Piano di lavori per 10 milioni di euro contro il rischio idrogeologico. Svolta ecologista, nuove tecnologie e impegno per il centro di raccolta residui
La tutela dell’ambiente e soprattutto la prevenzione del rischio idrogeologico dopo il dramma dell’alluvione del 2 novembre 2023 sono diventati la priorità forse più importante dei prossimi anni insieme alla viabilità. La lista Centrosinistra “Insieme per Vernio” e la sua candidata sindaca Maria Lucarini nel programmahanno messo nero su bianco un impegno preciso per la cura e la valorizzazione del territorio, che garantiscono la qualità della vita e la sostenibilità dell’intera comunità.
“Il nostro è un territorio bellissimo e vulnerabile. Serve una strategia complessiva che non solo affronti le emergenze, ma lavori alla prevenzione del rischio idrogeologico”, afferma la candidata.
Negli anni sono state intercettate dall’amministrazione di Vernio risorse PNRR (per oltre 4 milioni di euro), dalla strategia aree interne e da bandi regionali, che hanno permesso di intervenire sulla viabilità comunale con micro-pali toccando le strade di Montecuccoli, Cavarzano, Luciana ecc., ma anche bacini, fossi corsi d’acqua. Lavori che hanno preservato il territorio di Vernio nei giorni dell’alluvione. I danni alle infrastrutture pubbliche sono stati molto minori rispetto a quelli subiti dai Comuni vicini.
“Ma il lavoro non è finito. Abbiamo pronto un piano della ricostruzione che prevede interventi per oltre 10 milioni di euro: tombini, caditoie, micro-pali, stombamenti e riqualificazioni di piccoli ponti su fossi e rivi in tutte le frazioni”, prosegue Lucarini.
Ci sono anche una serie di proposte che delineano una svolta ecologista per trasformare Vernio in un comune ancora più verde, attraverso nuove installazioni di sistemi di energia rinnovabile, come pannelli solari e impianti a biomasse, l’acquisizione, in occasione della sostituzione di alcuni mezzi comunali, di auto elettriche e a bassa emissione e l’implementazione di colonnine per le ricariche e un impegno concreto verso lo sviluppo e il sostegno delle comunità energetiche.
Infine, il centro di raccolta e prelievo del residuo, per il quale da oltre 5 anni Alia sta cercando un’area adatta. Nessuna delle 7 proposte intercettate nelle manifestazioni d’interesse è risultata idonea, ma c’è l’impegno a individuare un sito per il centro di raccolta differenziata, riciclo e ridistribuzione di materiali, che funzioni anche per l’educazione ambientale e la sensibilizzazione sulla sostenibilità.